Come disporre il lavello e il piano cottura

Quando si ristruttura o si progetta ex novo una cucina, una delle scelte più importanti da compiere riguarda la disposizione del lavello e del piano cottura. Una decisione non banale che richiede una certa attenzione per creare un ambiente comodo e funzionale e agevolare le attività quotidiane che si svolgono al suo interno.

Come disporre il lavello e il piano cottura? Per organizzare lo spazio in modo efficiente è fondamentale considerare la disposizione degli altri arredi. In genere, è consigliato posizionare i due elementi vicini, così che sia possibile mettersi ai fornelli e risciacquare le stoviglie in comodità, senza la necessità di spostarsi continuamente da una parte all’altra della stanza durante la preparazione dei pasti.

Progettare una cucina pratica e confortevole significa non soltanto scegliere mobili ed elettrodomestici di qualità, ma anche posizionarli nella maniera più opportuna, tenendo conto dello spazio a disposizione e dei requisiti da rispettare perché la cucina possa essere considerata a norma.

Distanza tra lavello e piano cottura

La distanza tra lavello e piano cottura può avere un impatto significativo sul flusso di lavoro e sulla comodità delle aree operative durante la preparazione dei pasti. Questa può variare in base alla dimensione della stanza, alla configurazione dei mobili e alle proprie preferenze estetiche.

Per decidere a quale distanza posizionare lavello e piano cottura è opportuno attenersi ad una serie di linee guida e adottare i seguenti accorgimenti:

  • limitare gli spostamenti all’interno della stanza. La distanza tra lavello e piano cottura deve essere tale da ridurre al minimo gli spostamenti durante la preparazione dei pasti. Se i due elementi vengono disposti troppo lontani l’uno dall’altro, sono necessari sforzi e tempo aggiuntivi per spostarsi da una zona all’altra della cucina. Pertanto, è consigliato posizionarli vicini;
  • rispettare la distanza minima consigliata. Quando si progetta una cucina, è importante considerare diversi fattori per creare un ambiente di lavoro funzionale e sicuro. La distanza tra lavello e piano cottura dovrebbe essere di almeno 30 centimetri;
  • ottimizzare il flusso di lavoro. La disposizione del lavello e del piano cottura deve agevolare lo svolgimento delle attività quotidiane in cucina. Un’ottima idea è optare per la configurazione frigorifero-lavello-piano cottura, in modo tale da prendere gli alimenti da un lato, lavarli e prepararli nel lavello e metterli a cuocere  dall’altro lato, senza troppi spostamenti. Un’altra opzione è posizionare i due elementi sui lati opposti della cucina, uno di fronte all’altro, così da non incrociare i percorsi, pur mantenendoli sempre vicini;
  • lasciare spazi di lavoro liberi. Quando si sceglie a quale distanza posizionare lavello e piano cottura, è essenziale prevedere la presenza di piani di lavoro dove preparare i pasti.

Ad influire sulla distanza tra lavello e piano cottura è soprattutto la dimensione della cucina. In ambienti ristretti, è necessario ottimizzare lo spazio disponibile e ridurre al minimo le distanze. Le cucine dalla metratura più generosa, invece, garantiscono più flessibilità nella progettazione e nella disposizione di elettrodomestici e arredi.

Oltre alle dimensioni della stanza, è opportuno prendere in considerazione anche lo spazio disponibile in altezza, che deve essere compatibile con il rubinetto del lavello e la cappa da posizionare sopra il piano cottura.

Quando si sceglie dove posizionare lavello e piano cottura, è inoltre importante accertarsi che le aree deputate ad accoglierli siano adeguatamente illuminate. Se possibile, il consiglio è posizionare i due elementi nelle vicinanze di una finestra, così da sfruttare la luce naturale, facendo attenzione all’apertura degli infissi. Altrimenti, è fondamentale studiare con attenzione il progetto di illuminazione artificiale per esempio con barre led sotto pensile.

Requisiti di una cucina a norma

Progettare una cucina funzionale e accogliente significa non solo tenere conto della disposizione degli elementi chiave, come il lavello e il piano cottura, e della distanza minima per renderli accessibili e comodi da utilizzare, ma anche dei requisiti che l’ambiente deve possedere per essere considerato a norma.

La prima considerazione riguarda la superficie minima della stanza. Le dimensioni di una cucina possono variare, ma è fondamentale che al suo interno ci sia spazio a sufficienza da destinare alle aree operative, rendendo agevoli le attività legate alla preparazione dei pasti. In generale, sono richiesti almeno 9 metri quadrati per creare una cucina funzionale.

Un altro aspetto fondamentale da considerare è l’altezza minima, che nelle abitazioni corrisponde a 2,70 metri. In base a questo valore, che può variare in base al caso specifico, mobili ed elettrodomestici devono essere posizionati in modo tale da creare un ambiente di lavoro ergonomico.

Tra i requisiti di una cucina a norma c’è anche l’aerazione. La preparazione dei pasti è un’attività che produce fumi, vapori e odori che devono essere allontanati per garantire un ambiente salubre. Sopra il piano cottura deve essere installata una cappa aspirante. In generale, nella stanza è necessario che vi sia un buon ricambio d’aria.

Per quanto riguarda i rivestimenti e il pavimento della cucina, particolare attenzione deve essere dedicata alle zone del lavello e del piano cottura. In corrispondenza di queste due aree, infatti, è essenziale che pavimento e rivestimenti siano impermeabili, lavabili e resistenti.

Anche il soffitto della cucina merita le dovute attenzioni. Questo è bene che sia realizzato in un materiale traspirante per garantire all’ambiente una corretta ventilazione. Un fattore importante soprattutto negli ambienti dove si cucina spesso e si producono continui fumi e vapori. Un soffitto traspirante aiuta a prevenire la formazione di condensa.

Disporre il lavello e il piano cottura tenendo conto di questi aspetti permette di creare un ambiente che non è solo esteticamente gradevole, ma anche un luogo dove mettersi ai fornelli diventa un piacere.

Dopo aver valutato la predisposizione della cucina e le caratteristiche dello spazio a disposizione, la scelta di posizionare i due elementi seguendo uno schema piuttosto che un altro è del tutto personale.

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