Come scegliere il tavolo della cucina?

Il tavolo è il protagonista della cucina o della sala da pranzo che convive con la zona living all’interno di un grande open space.

Accompagna istanti di vita e accoglie amici e familiari durante i pranzi e le cene in compagnia. Condiziona l’essenza dell’ambiente in cui è inserito e diventa l’elemento focale dello spazio, attirando su di sé tutte le attenzioni.

Come scegliere il tavolo della cucina? È essenziale adottare una visione d’insieme, tenendo conto di aspetti sia estetici che funzionali. Il tavolo da pranzo giusto è quello che ci fa sentire a casa, dialoga con lo spazio che lo ospita e si integra perfettamente con il contesto circostante, in affinità con gli altri arredi, dallo stile ai materiali, fino alle finiture.

1. Scegliere uno stile coerente con la cucina

Il primo fattore da considerare quando si sceglie il tavolo della cucina è lo stile dell’arredamento, che non deve essere inteso come un limite alla scelta, ma come un principio guida.

La cucina è arredata in stile moderno? Il consiglio è restringere il campo a modelli che si armonizzano alla perfezione con le caratteristiche principali di questo mood, tra cui linee pulite e design essenziali.

I tavoli in legno laccato o in vetro rappresentano le soluzioni più indicate per chi desidera donare un look raffinato all’ambiente. Quelli in PVC sono l’alternativa perfetta per conferire un tocco di originalità alla stanza, senza sovraccaricarla. I tavoli in metallo, spesso dotati di piano in vetro, sono l’ideale per un arredamento ricercato e unico nel suo genere.

Se, invece, la cucina è in stile rustico, per rendere l’atmosfera ancora più calda e accogliente i tavoli in legno massello sono la soluzione ideale. Da preferire quelli che presentano finiture naturali o decapate, che mettono in risalto la bellezza del materiale naturale e conferiscono un carattere più autentico alla composizione.

L’arredamento è d’ispirazione industriale e combina materiali quali metallo, ferro e legno grezzo? I tavoli da cucina più adatti sono quelli con una robusta struttura in metallo e dall’estetica urban-chic. La combinazione con il legno grezzo crea un contrasto affascinante che enfatizza il carattere audace dell’arredamento.

I tavoli da pranzo per un ambiente in stile classico si distinguono per i legni pregiati e i dettagli decorativi lavorati artigianalmente che li caratterizzano. I modelli in noce o ciliegio sono perfetti per conferire un tocco di eleganza e raffinatezza alla cucina: grazie al loro fascino senza tempo, diventano i protagonisti dell’ambiente che li ospita.

2. Valutare le dimensioni e i posti a sedere

Valutare le dimensioni e i posti a sedere è essenziale per scegliere il tavolo da cucina giusto, che non ostacoli gli spostamenti all’interno della stanza e che sia adatto per fare accomodare tutti i componenti della famiglia e le persone che si è soliti ospitare.

Nella scelta, dunque, bisogna lasciarsi guidare dalle dimensioni dello spazio a disposizione e dagli ingombri degli arredi che già abitano la stanza.

L’imperativo di massima è considerare uno spazio di 60 cm intorno al tavolo per stare seduti e altri 60 cm intorno alle sedute per non ostacolare il passaggio. Sono necessari, dunque, almeno 120 cm in totale intorno al perimetro del tavolo da pranzo per stare comodi. Se lo spazio a disposizione rende impossibile rispettare questi ingombri, è possibile stare sugli 80 cm di spazio intorno al perimetro del tavolo, ma solo per massimo due lati.

Poiché nella scelta del tavolo bisogna considerare non solo lo spazio disponibile ma anche il numero di persone che lo usano quotidianamente, è bene tenere a mente che, di norma, un commensale necessita di circa 50 cm di spazio sul lato (da gomito a gomito) e di circa 40 cm frontali per mangiare comodamente.

Mentre la lunghezza dei tavoli da pranzo può variare, l’altezza è generalmente standard. Questi devono essere alti quanto basta per lasciare spazio libero tra le cosce e il piano. Allo stesso tempo, non devono essere troppo alti perché renderebbero scomodo utilizzare le posate. Di norma, le sedie sono alte dai 43 ai 47 cm. Poiché il piano del tavolo dovrebbe essere 30 cm più alto, l’altezza ideale è di circa 73/77 cm.

E per quanto riguarda la forma? Anche in questo caso, è necessario bilanciare i propri gusti personali con le caratteristiche dello spazio a disposizione, il numero di persone che usano il tavolo e lo stile degli altri arredi presenti all’interno della stanza.

I tavoli rettangolari si adattano facilmente ad ambienti di ogni conformazione e sono l’ideale per le famiglie numerose o chi è solito ospitare tante persone a pranzo o a cena, soprattutto se scelti nella loro versione allungabile.

Quelli rotondi o ovali, invece, richiedono più spazio perché sono più ingombranti. Non avendo spigoli, rendono la sistemazione dei commensali libera e paritaria. In più, riducono le distanze e creano un’atmosfera più intima quando ci si accomoda a tavola.

I tavoli quadrati sono perfetti per trasformare un angolo vuoto in un’accogliente zona pranzo, mentre quelli dalle forme inusuali, a fronte di una minore funzionalità, rappresentano la scelta più azzeccata per chi vuole creare un ambiente dall’estetica ricercata.

3. Considerare i materiali e le finiture

Materiali e finiture sono altri due elementi da considerare quando si sceglie il tavolo della cucina. Questi giocano un ruolo determinante sulla resa estetica e la funzionalità dell’arredo e influenzano profondamente il look complessivo della stanza.

Rispetto al materiale, i tavoli da cucina più diffusi sono quelli in:

  • legno. Resistenti e durevoli, si rivelano sempre una scelta azzeccata. Sebbene più soggetti di altri all’usura, sono di facile manutenzione e resistono con successo alla prova del tempo;
  • vetro. Trasparenti, colorati o satinati, sono perfetti per far percepire gli ambienti come più ampi e ariosi. Lasciano in mostra le gambe del tavolo, che diventano così degli arredi a sé stanti. A differenza di quelli in legno, non subiscono alterazioni a causa dell’umidità, ma possono essere facilmente scheggiati o graffiati;
  • marmo. La pietra naturale ha sempre il suo fascino. I tavoli realizzati con questo materiale sono robusti e si adattano ad ogni stile d’arredo, dal classico al contemporaneo. Da tenere a mente che assorbono facilmente le macchie e che sono soggetti a crepe o scheggiature.

Nella scelta del materiale non bisogna considerare solo il proprio gusto estetico, ma anche la funzione che il tavolo da pranzo dovrà svolgere all’interno della casa. Di solito, al tavolo è associato il momento dei pasti, nonostante spesso venga utilizzato anche come piano d’appoggio o postazione smart working temporanea. In questi casi, si consiglia di prediligere materiali non troppo delicati.

In base all’effetto finale che si desidera ottenere, è possibile scegliere tra diverse finiture, capaci di creare dialoghi visivi tra un arredo e l’altro e contrasti di luce tra piani verticali e orizzontali. I tavoli con finitura lucida donano luminosità alla stanza senza appesantirla, mentre quelli con finitura opaca sono l’ideale per chi vuole conferire sobrietà e intimità all’ambiente.

Stai arredando la cucina e sei alla ricerca del tavolo giusto? Noi di PG Pasquinelli Arredamenti abbiamo maturato una profonda esperienza nella progettazione di tavoli su misura e possiamo aiutarti a creare un ambiente cucina unico, funzionale e dalla resa estetica inconfondibile.

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