Come organizzare il frigo?

Il frigorifero è un elettrodomestico ad alto rischio spreco. Lo riempiamo al punto tale da non lasciare spazio tra un alimento e l’altro, impostiamo la temperatura sbagliata e disponiamo il cibo in modo caotico al suo interno. Queste disattenzioni aumentano il rischio che la spesa vada a male e finisca nella spazzatura.

Mantenere il frigo in ordine è importante non solo per ragioni di comodità, ma anche per preservare al meglio tutti gli alimenti conservati al suo interno. Adottando gli accorgimenti giusti, è possibile evitare contaminazioni incrociate, prolungare la durata dei cibi e prevenire gli sprechi.

Un frigo ben organizzato permette di trovare facilmente ciò di cui si ha bisogno, evitando che gli alimenti scadano perché dimenticati in un angolo remoto dell’elettrodomestico, massimizza lo spazio a disposizione e contribuisce al comfort visivo della cucina.

Come organizzare il frigo? Gli accorgimenti da adottare sono 3:

  1. conservare gli alimenti alla temperatura corretta;
  2. utilizzare contenitori ermetici;
  3. posizionare gli avanzi in un posto ben visibile.

1. Conservare gli alimenti alla temperatura corretta

Conservare gli alimenti alla temperatura corretta è essenziale non solo per la nostra salute ma anche per non compromettere le proprietà fisiche, chimiche e nutrizionali degli alimenti stessi. Una temperatura sbagliata, infatti, può favorire la proliferazione di microrganismi al loro interno e sulla loro superficie.

Impostare la temperatura del frigo in modo corretto è importante per:

  • garantire la perfetta conservazione dei cibi;
  • ridurre i consumi energetici;
  • contribuire al corretto funzionamento dell’elettrodomestico.

Qual è la temperatura ideale? 4°C: impostarne una più bassa rischia di raffreddare eccessivamente gli alimenti e può comportare la formazione di ghiaccio nel frigo, che dovrà poi essere sbrinato per funzionare correttamente.

Nella scelta della temperatura da impostare è bene tenere in considerazione le proprie abitudini in cucina e le variazioni climatiche.

La tendenza ad aprire e chiudere il frigo in continuazione fa sì che la temperatura dell’ambiente esterno venga assorbita dall’elettrodomestico. Questo può compromettere la conservazione degli alimenti e favorire lo sviluppo di muffe e batteri.

In estate, a causa del caldo torrido, è inevitabile che la temperatura interna del frigo subisca delle variazioni. Lo stesso vale durante la stagione invernale, quando le temperature esterne si abbassano.

Durante i mesi più caldi, è necessario impostare il frigo su una temperatura più bassa o comunque inferiore di qualche grado rispetto a quella abituale. In inverno, invece, è bene impostarlo su una temperatura più alta.

Nei frigoriferi più recenti, la temperatura si regola in automatico. Nella maggior parte dei casi, questa deve essere impostata utilizzando un regolatore, che può essere manuale o elettronico.

Quello manuale non è altro che una manopola situata all’interno del frigo che riporta un arco di numeri da 1 a 5 (in alcuni casi anche fino a 6, 7 o 8). Questi indicano l’intensità del freddo: il numero 1 corrisponde ad una temperatura più alta, mentre 5, 6, 7 o 8 ad una più bassa. Il consiglio è evitare gli estremi e privilegiare valori intermedi.

Il regolatore elettronico può essere unico per frigo e congelatore o dotato di comandi che permettono di impostare la temperatura dei due vani in modo indipendente. In questo caso, i numeri che compaiono sul display corrispondono ai gradi effettivi.

2. Utilizzare contenitori ermetici

Mantenere il frigorifero in ordine sembra semplice, ma a volte basta un solo elemento fuori posto per continuare a sistemare tutti gli alimenti in modo casuale senza rendersene conto, fino a ritrovarsi con i ripiani in disordine.

Il metodo migliore per organizzare il frigo è con i contenitori, da sistemare sui ripiani dell’elettrodomestico. Questi permettono di ottimizzare lo spazio a disposizione, dividere il cibo per categoria e isolare gli alimenti da eventuali contaminazioni incrociate che potrebbero comprometterne la conservazione.

I contenitori ermetici sono gli alleati perfetti perché permettono di conservare i cibi sottovuoto e risolvere il problema degli odori. Possono essere in vetro o in plastica e sono disponibili in diverse dimensioni e colori. Alcuni modelli sono adatti anche all’utilizzo in microonde, congelatore o lavastoviglie.

Il consiglio è preferire contenitori trasparenti perché mostrano chiaramente ciò che è presente al loro interno. Aiutano a tenere sott’occhio gli alimenti conservati, non dimenticare il cibo avanzato e ridurre gli sprechi.

Una soluzione molto efficace per organizzare il frigo è applicare delle etichette sui contenitori, indicando il nome del prodotto e la data di conservazione. Questo vale soprattutto per i contenitori grandi che contengono più porzioni di cibo.

Dove sistemare i contenitori all’interno del frigo? È bene sapere che ogni cibo ha il suo posto: i comparti hanno diverse temperature e, sistemando gli alimenti nel ripiano giusto, è possibile aumentare il loro tempo di conservazione.

Nei ripiani più alti dell’elettrodomestico, dove la temperatura è più fredda, si consiglia di sistemare cibi già cotti, avanzi, latte, panna, yogurt, affettati, formaggi e uova. In quelli intermedi, invece, salumi, sughi aperti, salse, carne, pesce e pollame. Quelli inferiori sono il regno della frutta e della verdura.

3. Posizionare gli avanzi in un posto ben visibile

Posizionare gli avanzi in un posto ben visibile del frigorifero è essenziale per evitare sprechi alimentari. L’imperativo di massima è sistemarli nella parte frontale dei ripiani, davanti ai prodotti appena acquistati o che hanno una data di scadenza più lunga.

Dopo averli fatti raffreddare e disposti in appositi contenitori, gli avanzi devono essere riposti nei ripiani alti del frigo, ricordandosi di consumarli entro e non oltre 3-5 giorni. Se non si ha la certezza di riuscire a mangiarli entro questa data, è consigliato sistemarli nel congelatore, così da allungare i tempi di conservazione.

Anche in questo caso, è bene preferire contenitori ermetici dotati di coperchio a tenuta stagna perché mantengono la freschezza degli alimenti più a lungo, riducono il rischio di contaminazioni e preservano il loro sapore originale. Inoltre, prevengono la fuoriuscita di odori.

Quelli trasparenti sono i più indicati perché fungono da promemoria visivo. Non bisogna dimenticare le etichette sui contenitori: sapere cosa contengono e quando i prodotti sono stati conservati è utile per minimizzare gli sprechi.

Posizionare gli avanzi in un posto ben visibile del frigo, come è chiaro, è una pratica che porta benefici tangibili: aiuta a ridurre gli sprechi e contribuisce ad una gestione più consapevole del cibo. Vuoi saperne di più sull’argomento? Leggi l’articolo: 3 idee per ridurre lo spreco alimentare.

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