Come scegliere il colore del top cucina?

Il colore del top può influenzare l’estetica complessiva della cucina. Fare la scelta giusta è essenziale per creare una composizione armoniosa e rendere l’ambiente stilisticamente coerente.

È possibile optare per una soluzione monocromatica o a due o tre colori, tenendo conto del proprio gusto personale e prestando attenzione all’accostamento con gli altri elementi presenti all’interno della stanza.

Come scegliere il colore del top cucina? Sebbene molto dipenda dal modo in cui ognuno sceglie di vivere questa stanza della casa, lo stile dell’arredamento, le nuance dei mobili e l’illuminazione dell’ambiente sono fattori chiave da considerare perché giocano un ruolo determinante sulla qualità del risultato finale.

1. Valutare lo stile della cucina

Valutare lo stile della cucina è il primo passo per scegliere il piano di lavoro da acquistare. Il top è un elemento complementare e, in quanto tale, deve essere scelto tenendo conto dello stile dominante dell’arredamento.

La cucina è d’ispirazione minimal? Tonalità come il bianco o il grigio chiaro sono perfette perché enfatizzano la sobrietà dell’arredamento. Per un ambiente shabby chic, invece, il consiglio è optare per un piano di lavoro dalle nuance calde, da abbinare alle sfumature del legno per creare un’atmosfera accogliente. Anche i colori chiari sono una scelta azzeccata perché permettono di rendere l’ambiente più luminoso.

All’interno di una cucina in stile moderno, per donare un tocco di originalità alla composizione si può osare con un top dai colori vivaci, giallo, rosso o arancione. Da un lato, questa scelta attribuisce una nota di allegria all’ambiente; dall’altro, contribuisce a rendere l’arredamento più grintoso e di tendenza.

I piani di lavoro nei toni del legno o di colore chiaro sono perfetti per le cucine classiche. Chi vuole creare un ambiente elegante e prestigioso può osare con un top a contrasto di colore scuro. Cucina in stile industrial? Le finiture dei mobili possono essere messe in risalto con un top in legno grezzo o in laminato effetto cemento: la soluzione ideale per enfatizzare il valore estetico della cucina.

2. Abbinarlo agli altri mobili

Valutare con attenzione l’abbinamento tra il colore del top cucina e le nuance degli arredi presenti all’interno della stanza è fondamentale per:

  • creare un ambiente armonioso;
  • rendere lo spazio più accogliente e trasmettere un senso di ordine e cura per i dettagli;
  • assicurare continuità stilistica all’arredamento;
  • aumentare il valore estetico complessivo della cucina;
  • influenzare la percezione dello spazio, rendendolo visivamente più ampio o più intimo.

Le alternative sono principalmente due: optare per il tono su tono, per esempio scegliendo un top bianco da combinare a mobili dello stesso colore, oppure giocare con i contrasti, ravvivando un arredamento neutro con un piano di lavoro dalle sfumature vivaci.

I top cucina sono generalmente abbinati alle ante. Nella maggior parte dei casi, si segue la logica del contrasto: piano di lavoro scuro e ante chiare o viceversa. Se, per esempio, le ante della cucina sono bianche, è preferibile creare contrasto con un top nero. Se, invece, sono di tonalità scure, è consigliabile optare per un top chiaro.

Il colore, però, non è l’unico elemento da considerare. Non bisogna sottovalutare l’importanza delle texture e dei materiali. Le ante della cucina sono in legno? Il consiglio è scegliere un piano di lavoro in tinta unita e neutra, evitando accostamenti tra le venature del legno e quelle di altri materiali, come il marmo, che stonerebbero e creerebbero confusione.

Naturalmente, nulla vieta di optare per il tono su tono. Scegliere un piano di lavoro dello stesso colore delle ante contribuisce a creare continuità visiva. Questa è una soluzione vincente soprattutto nei casi in cui i colori protagonisti della palette sono chiari e l’obiettivo è aumentare il più possibile la luminosità della stanza.

Un altro elemento da considerare quando si sceglie il colore del top è l’abbinamento con il paraschizzi, necessariamente a stretto contatto con il piano di lavoro. La tendenza generale è optare per un unico colore. Il più delle volte, si sceglie anche lo stesso materiale per rendere le operazioni di pulizia più agevoli.

3. Considerare l’illuminazione della stanza

L’ultimo consiglio di questa guida su come scegliere il colore del top cucina è considerare l’illuminazione della stanza. La nuance del piano di lavoro, infatti, può influenzare la percezione dello spazio, rendendolo visivamente più ampio e arioso. Sottovalutare questo aspetto rischia di creare un’atmosfera cupa, soprattutto se la metratura della cucina è poco generosa.

Avere tante luce nella stanza della casa dove si trascorre la maggior parte del tempo gioca un ruolo determinante sull’estetica complessiva dell’ambiente ed è importante per agevolare l’operatività ai fornelli.

Se il desiderio è rendere lo spazio più luminoso di quanto non lo sia già o valorizzare una cucina buia e scarsamente ariosa, il consiglio è scegliere un top di colore chiaro, preferibilmente con una finitura lucida perché riflette meglio la luce rispetto a quella opaca.

Un piano di lavoro scuro è generalmente più adatto ai grandi spazi, anche se nulla vieta di inserirlo in ambienti più ristretti. A prescindere dalla metratura a disposizione, un top scuro si rivela la scelta più azzeccata per chi vuole rendere l’atmosfera in cucina più intima e accogliente.

Come già detto, la tendenza più in voga è giocare con i contrasti, abbinando top scuro e ante chiare. Tuttavia, è possibile optare per una soluzione monocromatica, scegliendo per esempio un piano di lavoro grigio abbinato a mobili dello stesso colore. Il risultato è moderno ed elegante. In questi casi, l’importante è accertarsi che la stanza goda di un’ottima esposizione alla luce naturale e progettare con attenzione l’illuminazione artificiale.

È bene sottolineare che i colori chiari, per quanto semplici da abbinare e perfetti per rendere la cucina più ampia e ariosa, costringono a sessioni di pulizia più frequenti perché il top è usato quotidianamente e in modo intensivo. Allo stesso tempo, però, benché rendano più agevoli le operazioni di pulizia, i piani di lavoro scuri tendono ad assorbire più luce e a rendere l’ambiente visivamente più piccolo e buio.

Non sai a chi rivolgerti per la progettazione del piano di lavoro cucina? Noi di PG Pasquinelli Arredamenti, forti dell’esperienza maturata nel settore della progettazione e produzione di cucine classiche e moderne, possiamo aiutarti a scegliere la soluzione più adatta ai tuoi gusti e alle caratteristiche dell’ambiente che hai a disposizione.

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