Come posizionare il frigorifero in cucina?

Uno dei dilemmi che si trova ad affrontare chi ristruttura o progetta ex novo la cucina è come collocare gli elettrodomestici all’interno della stanza, in modo da creare un ambiente pratico e funzionale, oltre che gradevole alla vista.

Come posizionare il frigorifero in cucina? La scelta del modello, che può essere a incasso o freestanding, con le sue caratteristiche estetiche, dimensionali e prestazionali, può aiutare a determinare anche la sua collocazione.

Nel primo caso, la posizione è obbligata dalla disposizione dei mobili. Nel secondo, invece, è a libera a scelta. Che si opti per l’uno o l’altro modello, è necessario chiedersi come si intende vivere la cucina, per progettare un ambiente in grado di rispondere ai propri gusti e alle proprie necessità.

Altri fattori da considerare sono le caratteristiche dello spazio a disposizione (è separato o aperto sulla zona living?) e le distanze minime da rispettare per permettere all’elettrodomestico di funzionare correttamente e agevolare gli spostamenti all’interno della stanza.

1. Distanza tra il frigo e il muro

Mentre l’altezza e la larghezza di un frigo possono variare in base al modello, la profondità è sempre pressoché la stessa. In genere, infatti, i frigoriferi hanno una profondità che oscilla tra i 60 e gli 80 cm.

Tenere a mente questo parametro è importante perché, quando si sceglie dove posizionare l’elettrodomestico, oltre a considerare il suo ingombro, è necessario prestare attenzione alla distanza dal muro.

Alla profondità del frigorifero devono essere aggiunti circa 10 cm circa, che corrispondono alla distanza ideale tra l’elettrodomestico e la parete. Questa zona di separazione è cruciale per il corretto funzionamento del frigorifero.

Quest’ultimo non deve mai essere addossato o troppo attaccato al muro per ragioni tecniche: il condensatore che si trova nella sua parte posteriore ha bisogno di un efficiente ricircolo dell’aria per funzionare correttamente.

Il frigorifero genera calore e mantiene una temperatura fredda al suo interno. Affinché questo processo di raffreddamento avvenga in modo efficiente, è essenziale che l’aria calda possa fluire lontano dal retro. Senza lo spazio sufficiente, l’aria calda può ristagnare intorno all’elettrodomestico, causando un aumento della temperatura interna e una riduzione dell’efficienza energetica.

Inoltre, mantenere una distanza adeguata tra il frigorifero e il muro facilita l’accesso alla parte posteriore dell’elettrodomestico per scopi di manutenzione. In più, questo spazio extra rende più agevole la pulizia periodica del condensatore e la rimozione di polvere o detriti che potrebbero accumularsi nel tempo.

Preoccuparsi della distanza del frigorifero dal muro non è necessario quando si opta per un modello ad incasso perché il mobile che lo ingloba è opportunamente progettato per farlo funzionare correttamente. Discorso diverso per un modello a libera installazione: la distanza dalla parete è un aspetto a cui prestare attenzione per posizionare il frigorifero nel modo corretto.

2. Frigo esterno: spazio davanti e ai lati

Il frigo esterno, o freestanding, è a libera installazione è la sua posizione all’interno della stanza non è vincolata dalla configurazione della cucina.

Tuttavia, per decidere dove collocarlo e fare in modo che si inserisca in modo armonioso nella composizione, senza impedire movimenti fluidi o rendere la cucina scomoda o inaccessibile, è opportuno prendere in considerazione anche la disposizione degli altri elementi, tra cui il lavello e il piano cottura.

Frigorifero, lavello e piano cottura dovrebbero essere posizionati l’uno non troppo distante  dall’altro. In particolare, il frigorifero dovrebbe essere collocato nei pressi del lavello e tra i due elementi dovrebbe esserci un piano d’appoggio. Non serve esagerare: quest’ultimo è sufficiente che abbia una larghezza compresa tra i 45 e i 60 cm.

Optando per questa soluzione, sarà possibile velocizzare e agevolare le operazioni che si compiono quotidianamente per cucinare: tirare fuori i prodotti dal frigo, lavarli e prepararli per la cottura.

Quando si sceglie un frigo a libera installazione, uno dei problemi principali è il suo profilo ingombrante, oltre che il vuoto che si crea tra l’elettrodomestico e la parete su cui è appoggiato. Un’ottima idea è contornarlo con delle pareti in cartongesso o elementi della cucina stessa.

Come è chiaro, le soluzioni per posizionare il frigorifero esterno in cucina sono pressoché infinite. Numerose sono anche le situazioni da evitare quando si sceglie la sua collocazione. È bene non installarlo in prossimità di fonti di calore, come forno, piano cottura o calorifero. Inoltre, è importante valutare lo spazio di ingombro che si genera quando si aprono gli sportelli del frigo per non saturare lo spazio o bloccare il passaggio.

3. Come nasconderlo in una cucina open space

In una cucina open space, una buona idea è optare per un frigorifero a incasso, capace di scomparire alla vista e uniformarsi completamente con il resto dell’arredamento, donando allo spazio un aspetto armonioso.

Soggiorno e cucina, quando convivono nello stesso ambiente, condividono stile, colori e materiali. Il frigorifero può essere nascosto senza troppi problemi: incassato in un armadio che ospita altri elementi di servizio, come la dispensa o la lavatrice. Dall’esterno sono visibili solo ante eleganti che si integrano perfettamente con l’arredamento della zona living.

In alternativa, l’elettrodomestico può essere chiuso all’interno di una colonna decorativa, progettando una struttura in legno o cartongesso. In questo modo, si crea una quinta che funge da separé o da piccolo disimpegno tra salotto e cucina. Un escamotage che dona movimento alla stanza.

Quella di relegare i frigoriferi in angoli nascosti era una tendenza molto diffusa in passato, quando l’estetica di questi elettrodomestici era trascurata. Oggi, invece, presentano un design sempre più ricercato ed elegante e sono diventati dei veri e propri elementi d’arredo.

Perché non lasciare il frigorifero a vista? Questo vale soprattutto per chi sta progettando un open space, dove l’elettrodomestico può essere messo in risalto e integrarsi armoniosamente con il contesto circostante.

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